Presentazione squadre 2020 – Rally Cycling
Nuova avventura a livello Professional per la Rally Cycling, formazione tutta nordamericana che per la terza stagione consecutiva si mette in gioco al secondo livello del ciclismo mondiale. Squadra non numerosa, se paragonata alle altre, la formazione arancione si è presentata al via del 2020 con l’obiettivo di farsi rispettare nel calendario americano e di provare a lasciare il segno negli appuntamenti World Tour in cui i suoi atleti saranno chiamati a recitare. Non c’è più Brandon McNulty, passato al UAE Team Emirates, ma ci sono diversi corridori in grado di fare classifica e di piazzare stoccate su arrivi di diverse tipologie.
GLI UOMINI PIÙ ATTESI
Non foss’altro per il suo recente passato nel World Tour, l’uomo di riferimento della Rally Cycling sarà Nathan Brown. Reduce da sei stagioni fra Garmin, Cannondale ed EF, lo statunitense è uomo-squadra che sa sicuramente come muoversi in gruppo. Negli anni non si è messo in mostra come stoccatore, ma in un contesto di questo tipo avrà sicuramente tempo e occasioni per provare a lasciare il segno. Il suo bagaglio esperienziale sarà comunque molto prezioso per i suoi compagni, in corsa e fuori.
Sono diversi poi i corridori in arancione che sanno unire caratteristiche di tenuta in salita e di fondo, una buona miscela per provare a raccogliere risultati di qualità. Uno di questi è Rob Britton, campione nazionale canadese a cronometro. Gli anni iniziano a essere tanti (35) e il suo 2019 non è stato al livello delle stagioni precedenti, ma l’uomo che nel 2020 sfoggerà la foglia d’acero ha numeri ancora validi, soprattutto nel contesto continentale. Più giovane, e più scalatore, è Kyle Murphy, che arriva dalla sua migliore annata, con piazzamenti più che discreti in corse di buon livello: lo statunitense sarà una delle carte più importanti da giocare per la Rally, soprattutto nelle corse più esigenti.
Il 2019 di Gavin Mannion non è stato dei migliori, ma il corridore di Dedham è un altro atleta da classifiche generali e di qualità più che rilevanti, come ha dimostrato a più riprese nel 2018, anche in corse World Tour. Da vedere se lo statunitense saprà invertire la tendenza dello scorso anno o se è alle prese con un’involuzione tecnica.
La Rally Cycling ha anche delle ruote veloci cui chiedere successi e piazzamenti quando le corse si risolveranno in volata. Uno di questi è Colin Joyce, che è ancora giovane (25 anni) e che si è già fatto vedere in diverse occasioni in passato. Caratteristiche simili contraddistinguono Robin Carpenter, altro corridore che non ha paura di cimentarsi in volata ma che apprezza anche i percorsi un po’ più mossi. Sono loro le due “armi” veloci della squadra arancione che paiono tirate maggiormente a lucido in vista degli appuntamenti del 2020
C’è potenza anche nelle gambe di Ty Magner, che arriva da un quarto posto ai Campionati nazionali USA e che potrà essere una carta in più per le ambizioni Rally, soprattutto nelle corse di “casa”, così come l’esperto (35 anni) John Murphy: il corridore della Florida è uno che in passato ha saputo alzare le braccia in più di un’occasione, anche se l’ultimo successo risale ormai al 2017.
Nella parte canadese del gruppo arancione spicca, oltre al già citato Britton, il campione nazionale in linea, ovvero Adam De Vos. che qualche guizzo vittorioso lo ha anche piazzato fuori dal suo continente. Canadese è anche Ryan Anderson, che in passato ha saputo farsi rispettare anche in corse europee, ma che è parso in calando nelle ultime stagioni. Chissà che nel 2020 non riesca riproporsi a un livello più alto.
LE GIOVANI PROMESSE
Un occhio di riguardo lo meriterà Stephen Bassett, nuovo arrivo in casa Rally Cycling. Statunitense, 24 anni, ha messo in mostra qualità da corridore completo, con fondo e spunto veloce, tanto da raccogliere l’argento di giornata ai Campionati nazionali 2019. Interessante, e ancora più giovane, è il canadese Nickolas Zukowski, che sbarca in una Professional a 21 anni, dopo una stagione, affrontata in maglia Floyd’s Pro Cycling, in cui è stato spesso protagonista nelle corse americane.
Per le volate e per il lavoro di gregariato nelle tappe di pianure, la formazione con base a Minneapolis potrà avvalersi anche del 22 Pier André Coté, canadese, che proverà a fare un passo in più rispetto a quanto ottenuto nelle stagioni passate nelle corse minori del calendario continentale. Conterraneo di Coté è Nigel Ellsay, 25enne che finora si è limitato a piazzamenti nelle corse canadesi e che è atteso a sensibili progressi dopo essersi lasciato alle spalle due stagioni di “apprendistato” in maglia Rally.
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